Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 agosto 2024, n. 186, il D.L. 9 agosto 2024, n. 113, che introduce misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi e interventi di carattere economico.
Il testo del nuovo Decreto, entrato in vigore dal 10 agosto 2024, si compone di 22 articoli suddivisi nei seguenti cinque Capi:
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Capo I – Disposizioni fiscali;
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Capo II – Disposizioni in materia di proroghe di termini normativi;
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Capo III – Misure di carattere economico;
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Capo IV – Misure economiche in favore degli enti territoriali;
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Capo V – Disposizioni finali.
Disposizioni in materia di credito d’imposta per investimenti nella ZES unica
Il testo prevede, all’articolo 1, l’ulteriore autorizzazione di spesa di 1,6 miliardi di euro, per l’anno 2024, per il finanziamento del credito d’imposta per le imprese e gli altri operatori economici che effettuino investimenti nella ZES unica. Per accedere all’agevolazione, gli operatori economici che hanno già presentato la documentazione prevista dovranno inviare, dal 18 novembre al 2 dicembre 2024, all’Agenzia delle entrate, una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2024 degli investimenti già indicati. La comunicazione dovrà anche indicare l’ammontare del credito di imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati e le relative fatture elettroniche.
Flat tax
L’articolo 2 innalza da 100.000 a 200.000 euro annui l’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, ai fini dell’articolo 43 del codice civile, successivamente al 10 agosto 2024.
Sport
Viene stabilita la proroga delle agevolazioni IVA previste per le associazioni sportive dilettantistiche e vengono forniti alcuni chiarimenti relativi al regime IVA per l’erogazione di corsi di attività sportiva invernale. Inoltre, sono introdotte disposizioni volte a sostenere gli operatori del settore sportivo, in particolare in relazione agli investimenti pubblicitari effettuati fino al 15 novembre 2024 (articoli 3, 4 e 5).
Tassazione dei redditi di talune categorie di lavoratori frontalieri
L’articolo 6 prevede per alcuni lavoratori frontalieri che risiedono nei comuni indicati nell’allegato 1 dello stesso decreto, la possibilità di optare per l’applicazione, sui redditi da lavoro dipendente percepiti in Svizzera, di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali, pari al 25% delle imposte applicate in Svizzera sugli stessi redditi, in presenza di determinate condizioni.
Proroghe di termini in materia fiscale e per gli agenti della riscossione
L’articolo 7 dispone che il termine di versamento della prima rata delle imposte dovute, di cui all’articolo 1, comma 82, della Legge di bilancio 2024, venga differito al 30 settembre 2024 per i soggetti per i quali tale termine scade entro il 29 settembre 2024. Se il termine di versamento della prima rata scade successivamente a quello previsto per il versamento della seconda rata, quest’ultimo termine viene anch’esso differito al 30 settembre 2024.
A seguire, viene precisato che per i soggetti per i quali il termine di approvazione del bilancio relativo all’esercizio in corso al 30 settembre 2023 scade entro la data del 29 settembre 2024, l’adeguamento delle esistenze iniziali può essere effettuato entro il 30 settembre 2024 nelle scritture contabili relative all’esercizio successivo.
In merito, poi, alla rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1° gennaio 2024, prevista dall’articolo 1, comma 52 della Legge di bilancio 2024, il Decreto prevede che le imposte sostitutive possano essere rateizzate fino a un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dalla data del 30 novembre 2024.
Infine, viene anche prorogato al 31 dicembre 2025 il termine previsto dall’articolo 1, comma 808, della Legge n. 160/2019 per l’adeguamento del capitale sociale.